FINALMENTE.  Questa è la parola che mi gira in testa dal pomeriggio di martedì 19 maggio.

Finalmente è stata approvata in Senato la legge sugli ecoreati che introduce nel codice penale cinque nuovi reati, cinque nuovi delitti contro l’ambiente.

  1. Inquinamento ambientale
  2. Disastro ambientale
  3. Traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività
  4. Impedimento del controllo
  5. Omessa bonifica

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Finalmente  il Senato,  con 170 voti favorevoli, 20 contrari e 21 astenuti,  ha dato il via libera definitivo al testo sostenuto da Salvatore Micillo (M5S), Ermete Realacci (Pd) e Serena Pellegrino (Sel).

Finalmente uno strumento legislativo che ha il sapore della democrazia.

Perché fortemente sostenuto dalla società civile, con l’impegno di Legambiente e LIBERA come capofila di 25 associazioni che lo hanno appoggiato e ne hanno seguito il percorso istituzionale con tenacia e determinazione.

Ma anche perché il Disegno di Legge n. 1345 è stato approvato dal Parlamento dopo anni di democrazia forzata da decreti legge e voti di fiducia.

Finalmente chi inquina pagherà. Il Codice Penale sarà modificato con l’inserimento di  un nuovo articolo:

1. Dopo il titolo VI del libro secondo del codice penale è inserito il seguente:

«TITOLO VI-bis
DEI DELITTI CONTRO L’AMBIENTE

Link al sito del Senato per leggere l’intero testo del DDL 1345.

Finalmente, possiamo immaginare di mettere fine allo scandalo dei tanti crimini ambientali rimasti impuniti. Ermete Realacci ha dichiarato:  “Ci sono tanti voti in Parlamento che tra 10 anni non ricorderà nessuno, questo lo ricorderemo in tanti perché rappresenta un punto di svolta per l’Italia”.

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Rita Ambrosino