Il convegno “i beni Comuni” fa parte delle iniziative legate alla campagna di Legambiente “Voler bene all’Italia 2015 – Le Giornate della Bellezza” in corso dal 27 maggio al 2 giugno 2015 in tutta Italia.
Giunta quest’anno alla 12° edizione, l’iniziativa vedrà il suo apice domenica 31 maggio con la Festa dei Piccoli Comuni .
L’iniziativa è sostenuta da un ricco e qualificato Comitato Promotore, tra gli altri ricordiamo:
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare,
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali,
Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione,
Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
Corpo Forestale dello Stato
ANCI
Adesione del Presidente della Repubblica
Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Si tratta di un percorso a tappe attraverso paesaggi unici e territori ricchi di arte, tradizioni e cultura, per conoscere o riscoprire l’inestimabile patrimonio e le innumerevoli peculiarità territoriali che fanno dell’Italia il “Bel Paese”.
Sarà anche un viaggio per incontrare comunità, aziende, piccole economie locali che cercano di salvaguardare e rigenerare i territori, strappandoli spesso al consumo di suolo, illegalità e abbandono, costruendo, con passione, un modello di sviluppo nuovo e più in armonia con l’ambiente circostante.
Nei territori e nelle comunità che puntano alla Bellezza si trovano, spesso, le ricette per contrastare la crisi.
La Bellezza dell’Italia è sotto continuo attacco della speculazione edilizia, della deriva petrolifera, ma anche dell’incuria, del vandalismo, di gesti e abitudini che contrastano ed ostacolano la sostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente.
I volontari e la cittadinanza attiva chiedono alla Politica di individuare meccanismi che premino le amministrazioni virtuose, sollecitando il Governo e il Parlamento a realizzare semplificazioni amministrative ad hoc, quali ad esempio la deroga dal patto di stabilità, per gli investimenti su scuola e ambiente e per poter cofinanziare i progetti europei.
Per difendere la ricchezza dei nostri borghi, dei nostri paesaggi, di gran parte del nostro Paese e allo stesso tempo rilanciare la qualità della vita delle comunità locali, occorre senz’altro operare per la Tutela dei Beni Comuni impiegando proficuamente il patrimonio collettivo a vantaggio di tutti, per un nuovo modello di sviluppo che contribuisca al superamento della crisi attuale.
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