Venerdì 29 maggio, alle 17.30, nella Sala della Ragione si è svolto un convegno sui “Beni Comuni”, organizzato da Anagni Viva e dal Circolo Legambiente di Anagni.

Al centro dei lavori era la relazione del Prof. Paolo Maddalena, vice presidente emerito della Corte Costituzionale, sul suo libro ”Il territorio bene comune degli Italiani”.

Con il prof. Maddalena erano presenti Edoardo Zanchini, vice presidente nazionale di Legambiente, Francesco Raffa, coordinatore provinciale della stessa associazione, Vairo Canterani, già sindaco della cittadina laziale di Nemi e Giuseppe Felli, presidente del Consiglio Comunale di Anagni.

Coordinava il giornalista Rai Paolo De Luca.

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Frosinone aveva riconosciuto ai partecipanti 3 punti di credito formativo.

Il convegno è stato una delle iniziative organizzate per la dodicesima edizione della campagna di Legambiente “Voler bene all’Italia – Le Giornate della Bellezza” in corso dal 27 maggio al 2 giugno 2015 in tutta Italia.

Il tema dei Beni Comuni è ignoto ai più e non è facile da trattare per le implicazioni giuridiche, economiche e politiche che presenta e il prof. Maddalena lo ha introdotto con un ampio e approfondito excursus storico, dal quale ha saputo far emergere le antiche radici del diritto che, dall’età romana, hanno posto i fondamenti della scienza giuridica della civiltà occidentale e che hanno trovato nella Costituzione Italiana una delle sue massime espressioni. Accanto al profilo istituzionale del tema, Maddalena ha allargato la sua analisi alle componenti politico-economiche che emergevano dallo sviluppo della sua esposizione.

I successivi interventi, pur ridimensionati nel loro taglio rispetto all’estesa trattazione di Maddalena, hanno richiamato il valore dei “contenuti “ dei Beni Comuni, quali il patrimonio ambientale, quello storico-artistico e culturale. Così Zanchini ha sottolineato l’ impegno non più rinviabile alla loro tutela e lo sforzo necessario per recuperare i danni inferti da decenni di assalto senza regole al territorio, al paesaggio, all’ambiente, esercitando rigorosi controlli e applicando le sanzioni finalmente previste dalla legge sugli ecoreati recentemente approvata.

Al tema del recupero e della valorizzazione dell’area fluviale del fiume Cosa, con l’applicazione del Contratto di Fiume, è stato dedicato l’ intervento di Francesco Raffa, mentre l’ esperienza personale di Canterani che non ha esitato a difendere da attacchi speculativi un bosco della sua città, resistendo anche a pressioni pesanti e ottenendo un riconoscimento della corte europea per aver difeso i diritti dei cittadini, è stata raccontata dal protagonista in un intervento appassionato e brillante.

Il presidente Felli ha riferito sull’ adesione del Comune di Anagni all’ Associazione LABSUS che promuove il recupero dei Beni Comuni in modo economicamente sostenibile e tende a creare una proficua collaborazione tra cittadini e istituzioni, attraverso progetti che ci auguriamo siano presentati al più presto.

Da questo breve resoconto appare evidente l’ importanza del tema affrontato e quanto ogni relatore abbia   lasciato alla riflessione e all’ impegno di tutti, affinché cresca e si rafforzi la coscienza che il territorio, e tutto ciò che comprende, non è né può diventare oggetto di uso privatistico in un’ottica di mercato e di profitto. Al contrario il suo utilizzo non può che avere come finalità il bene comune, con nuovi modelli di sviluppo socio-economico che contribuiscano al superamento della crisi attuale.

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