
Li avevamo incontrati il sei giugno scorso, alla fine dell’anno scolastico, e avevamo preso parte alla cerimonia di premiazione dei loro lavori ispirati al libro “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono. In quell’occcasione, ci eravamo dati appuntamento per oggi, 21 novembre, per mettere a dimora le piantine di quercia che erano state donate alla scuola…
Un nuovo incontro, dunque, con gli alunni di due classi quinte della scuola primaria ed una classe seconda della scuola secondaria di primo grado del plesso di Osteria della Fontana, e con le loro insegnanti, per parlare dell’importanza degli alberi, per il nostro vivere quotidiano e per il nostro ambiente.
Gli alberi, i nostri amici più preziosi in natura, ci proteggono dall’inquinamento astmosferico e acustico, contribuiscono a mitigare gli effetti dei mutamenti climatici, riducono il pericolo di frane e smottamenti. Rendono unici i nostri paesaggi, ci regalano ombra, frutti, legno.
La giovane quercia che i ragazzi hanno piantumato oggi, è un simbolo, certo. Ma prendendosene cura, giorno per giorno, anno per anno, potrà crescere forte, rigogliosa. Offrirà ombra e ristoro, abbellirà il cortile della scuola, resterà per sempre per loro il ricordo di un gesto concreto fatto per contribuire al miglioramento dell’ambiente in cui vivono.
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