Comunicato Stampa – 20/12/2017

Conferenza di servizi per l’impianto di Compostaggio IPERCOMPOST

“Siamo presenti in conferenza di servizi per ribadire la nostra contrarietà a nuovi impianti di trattamento rifiuti nella Valle del Sacco”

Il giorno 19 dicembre 2017 si è tenuta la seconda seduta istruttoria della conferenza di servizi per la Valutazione di Impatto Ambientale dell’impianto di realizzazione di fertilizzanti da materiale organico proposto da IPERCOMPOST srl. Si tratta di un impianto a digestione completamente aerobica progettato per trattare 27.000 tonnellate di rifiuti all’anno. Un impianto che tratterebbe oltre la FORSU (Frazione Organica Residui Solidi Urbani), ottenuta quindi dalla Raccolta Differenziata, anche rifiuti di altra natura, quali fanghi di depurazione delle acque civili ed agroindustriali, rifiuti agroindustriali e rifiuti ligneocellulosici.

“Alla conferenza di servizi, oltre alla ditta proponente e all’amministrazione comunale di Anagni, rappresentata dall’assessore all’ambiente avv. Giuseppe Felli, era presente fisicamente solo Legambiente” dichiara Rita Ambrosino, presidente del Circolo Legambiente Anagni “abbiamo stigmatizzato l’assenza delle istituzioni competenti in materia, prime tra tutte l’Amministrazione Provinciale, l’ARPA, la ASL. Sono assenze rilevanti perché la normativa vigente prevede la regola del silenzio-assenso. Abbiamo chiesto, inoltre, che venisse messa a verbale anche la significativa mancanza del Ministero dell’Ambiente, peraltro non convocato dalla Regione”.

L’assenza del Ministero è ancor più grave se si considera che tale attività industriale risulta inserita all’interno del Sito di Interesse Nazionale “Valle del Sacco”, ufficializzato solo un anno fa, nonostante lo stato di emergenza socio-sanitaria del territorio compreso tra le province di Roma e Frosinone sia noto da decenni.

“Ai funzionari regionali” continua Ambrosino “abbiamo illustrato la situazione complessiva della zona compresa tra Colleferro e Anagni dove si concentra un eccesso di attività di trattamento rifiuti, con impianti, in corso di approvazione o già funzionanti, decisamente sovradimensionati per le esigenze della popolazione residente ed in netto contrasto con la realtà di un territorio che avrebbe bisogno solo di attività di bonifica”.

Ribadiamo con forza la necessità di una moratoria, peraltro già richiesta da Legambiente all’assessore Buschini e già formalizzata dal consiglio comunale di Anagni con la delibera n. 8 del 30/03/2017, di qualsiasi tipo di impianto agro-industriale che possa peggiorare il già pessimo stato di salute della Valle del Sacco.