Abbiamo partecipato questa mattina alla manifestazione organizzata dal Comitato Cittadino “Terra Madre”- Piglio (Fr) che aveva l’obiettivo di informare la popolazione sulla decisione di ampliare il centro di trasferenza rifiuti, sito nella località Casa Zompa a Piglio, e sulla conseguente ed ovvia opposizione che il comitato stesso sta lodevolmente portando avanti.
A Casa Zompa si trova una meravigliosa estensione di vigne coltivate, proprio quelle dalle quali si produce il famoso Cesanese del Piglio DOCG, vera eccellenza dei vini italiani. In questo scenario bucolico, si trova anche un centro di trattamento di rifiuti, attivato in emergenza nel 1998 con un volume di circa 36,000 tonnellate di rifiuti, ed una giacenza di massimo 24 ore e successivamente ridotto con l’avvento della raccolta differenziata.
Ora si parla della richiesta di concedere l’autorizzazione alla lavorazione 50,500 tonnellate di rifiuti all’anno, con una permanenza del rifiuto protratta fino a 72 ore. E tra i rifiuti trattati anche batterie, pneumatici, rifiuti ingombranti…. sembra impossibile, ma è così.
Vogliamo aggiungere che, a meno di 50 metri dalla struttura, esiste un fosso di acqua chiara, denominato “Gricciano”?
A poca distanza si vede un cartello stradale che informa i turisti di trovarsi a percorrere “La strada del Cesanese”, percorso con vocazione turistica che si snoda tra sei comuni (Acuto, Affile, Anagni, Paliano, Serrone e, naturalmente, Piglio)….. poi ti volti, e vedi il capannone del centro di trattamento rifiuti!
E’ una delle tante aberrazioni della nostra zona, anche questa figlia dell’assenza di una visione globale del futuro del nostro territorio. Ricordiamo che, in assenza di un piano dei rifiuti regionale che definisca le reali necessità, fioriscono a decine le richieste di autorizzazioni di impianti di trattamento rifiuti.
Ma la Valle del Sacco non dorme più, come ha dimostrato la partecipazione di tante associazioni accorse a portare supporto e collaborazione al comitato Terra Madre. Tutti presenti con l’obiettivo di impegnarsi per salvaguardare e recuperare il vivere comune in un luogo salubre, ricco di bellezze naturali e di tradizioni enogastronomiche.

Noi ci siamo e ci saremo!