Comunicato Stampa – 03/02/2020

L’ufficio scientifico di Legambiente ha esaminato i risultati della sperimentazione dell’impiego di scorie da termovalorizzazione nel processo di produzione di gres porcellanato, effettuata dalla società SAXA GRES di Anagni.
“La relazione esaminata ha evidenziato diverse incongruenze e lacune sia nella fase operativa della lavorazione che nei risultati delle analisi condotte – dichiara Andrea Minutolo, coordinatore scientifico nazionale di Legambiente – In generale persistono dubbi sulle operazioni di stoccaggio delle ceneri, sulle emissioni in atmosfera e sull’utilizzo delle ceneri che potrebbero determinare situazioni potenzialmente dannose per la salute dei lavoratori e per l’ambiente.”

L’ utilizzo di scorie provenienti dal termovalorizzatore di San Vittore nella produzione di manufatti si presenta come una proposta di Economia Circolare in linea con i principi dell’End of Waste. “Tuttavia, dopo una visita informale dello stabilimento, alla quale abbiamo partecipato nel settembre 2016 insieme ai vertici nazionali e regionali di Legambiente, – dichiara Rita Ambrosino, presidente del Circolo Legambiente Anagni- avevamo riportato dubbi che ci avevano indotto a sospendere qualsiasi giudizio in merito.”

Nonostante le promesse, inoltre, alla visita ed alla presentazione particolareggiata dei piani di sviluppo e riavvio della fabbrica non era seguita nessuna documentazione tecnica di dettaglio che consentisse considerazioni più approfondite. Per poter esprimere un giudizio sulla base di dati certi, è stato quindi necessario attendere la relazione sui risultati del progetto sperimentale presentata in Regione.

Il documento conclusivo prodotto da Legambiente sarà trasmesso alla Regione Lazio – Direzione Politiche ambientali e Ciclo dei Rifiuti, alle competenti autorità territoriali e alla Saxa Gres per le azioni del caso.