Lunedì 31 maggio 2021, Legambiente Anagni scende in piazza con un flashmob per richiamare l’attenzione dei cittadini e dell’amministrazione comunale sullo stato di via della Calzatora, rimasta esattamente com’era 150 giorni fa.
Probabilmente, il degrado del suolo si è generato a seguito dei fenomeni meteorologici caratterizzati dalle intense precipitazioni avvenute nei primi giorni del 2021. Dobbiamo ricordare, però, come le azioni che causano un degrado del suolo siano quasi sempre di origine antropica, legate a varie attività umane: incuria, mancata manutenzione, deforestazione, cementificazione. Anche la frana di Via Calzatora potrebbe essere stata innescata quasi esclusivamente dalle nostre azioni, o inazioni. Fortunatamente, non ci sono state conseguenze gravi, nessuno è rimasto ferito o, peggio, nessuno ha perso la vita. Ma Il rischio idrogeologico ad Anagni rappresenta una problematica di grande rilievo per la conformazione geomorfologica del territorio, quindi sarebbero auspicabili ed opportune costanti azioni di sorveglianza e capillari attività di prevenzione.
Trascorsi cinque mesi, siamo costretti a registrare come non ci siano stati progressi significativi per la risoluzione del problema. Attendiamo risposta alle richieste di accesso agli atti presentate alla Regione Lazio e al Comune di Anagni per conoscere quale sia lo stato delle azioni tecnico-amministrative per la risoluzione del problema, il ripristino della porzione di territorio interessata dalla frana e la conseguente riapertura di Via Calzatora al traffico veicolare ed al passaggio pedonale.

Per saperne di più:
Non chiamatele “calamità naturali”: sono effetti del cambiamento climatico in atto.
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