Sulla questione del Biodigestore di Energia Anagni assistiamo a grandi discussioni tra i diversi soggetti interessati. Più che discussioni, scontri verbali anche abbastanza spiacevoli…
Riteniamo singolare, in una città che si dichiara unanimemente contraria all’impianto, che ci si accapigli per dimostrare chi sia il più contrario, chi abbia agito in maniera più efficace, chi sia colpevole di mancanze o omissioni. Si respira già aria di campagna elettorale, e sembra che il tema Biodigestore sia uno dei più ambìti terreni di scontro politico, giocando lo stesso ruolo che ebbe la questione Ospedale nella passata tornata elettorale.
Il Circolo Legambiente Anagni segue il procedimento di autorizzazione ambientale sin dall’inizio, nel 2017, senza alcun interesse personale, con coerente continuità e con la partecipazione attiva alle conferenze di servizi (cds), inizialmente della VIA, valutazione d’impatto Ambientale, ed ora dell’AIA, autorizzazione integrata ambientale, per la quale è prevista la seduta decisoria il prossimo 9 agosto.
In questi cinque anni ne sono successe di cose! A cominciare dalla prima seduta di cds per la VIA, il 6/6/2017 alla quale erano assenti sia la società proponente che tutti gli enti istituzionali invitati. Un inequivocabile segnale di disinteresse per questa fastidiosa incombenza…C’erano solo cittadini, singolarmente o come associazioni e comitati, e il funzionario della regione. Alcune associazioni hanno poi continuato a seguire il tema, altre si sono perse per strada…
La grande assente nella prima parte del procedimento è stata la rappresentanza politica che amministrava la città. Eppure si erano già chiaramente pronunciati! La delibera di moratoria[1] che vieta sul territorio la realizzazione di impianti per il trattamento dei rifiuti urbani e speciali, pericolosi e non, applicabile anche alle nuove realizzazioni, era stata approvata all’unanimità nel consiglio comunale del 30 marzo 2017, solo due mesi dopo l’avvio del procedimento autorizzativo[2], e un anno prima della caduta dell’ amministrazione Bassetta, eppure nessun politico o amministratore ha ritenuto di prendere parte attiva nella cds, lasciando i cittadini (volontari) da soli a contrastare l’impianto.
La società proponente, nel frattempo, ha modificato sostanzialmente sia il progetto che l’assetto societario, con la trasformazione da soggetto imprenditoriale privato a ibrido pubblico/privato per l’ingresso di SAF in Energia Anagni e la poderosa collaborazione di un colosso come la multiutility A2A. La seconda seduta di cds è stata convocata il 18/12/2020, ben tre anni e mezzo dopo la prima. In questa sede il sindaco Natalia ha espresso il suo noto “parere positivo con prescrizioni”. La terza ed ultima seduta, il 19 febbraio 2021, ha concluso il procedimento di VIA.
Tutto l’attivismo civico e politico per contrastare la realizzazione del Biodigestore è nato solo alcuni mesi dopo, precisamente nei giorni successivi alla pubblicazione della determina regionale[3] con pronuncia favorevole per la VIA e al cosiddetto consiglio comunale del 24 giugno 2021, nel quale l’amministrazione Natalia ha spalancato le porte della Sala della Ragione alla società proponente per illustrare alla cittadinanza la bontà del progetto.
Da quel momento è stata percorsa ogni strada consentita: interrogazioni parlamentari e in Regione Lazio, tentativi di coinvolgere i politici eletti in provincia di Frosinone, elaborazione di una delibera di iniziativa popolare che vincolasse il consiglio comunale ad esprimersi contro il biodigestore senza ambiguità alcuna, che è stata presentata con il supporto delle firme di 600 cittadini e successivamente modificata (disinnescata ?) dal consiglio comunale. Alcuni hanno raccolto firme per il ritiro in autotutela della determina di VIA, altri hanno raccolto firme per una petizione al Prefetto. La cittadinanza si è mobilitata anche con lo Yarn Bombing delle “Pezze contro la monnezza”. Sono stati presentati tre diversi ricorsi al TAR contro la pronuncia della Regione. Riunioni, incontri, mobilitazioni, articoli, interviste, tante parole e tanta energia spesa da più parti che ha portato sinora ad un unico risultato, annunciato dal sindaco Natalia il 5 ottobre 2021. Un deciso cambio di rotta dell’amministrazione, che ora si dichiara tutta compattamente contraria all’impianto.
il Procedimento di AIA è in corso, si concluderà come già detto il 9 agosto. In questa fase ha partecipato anche l’Amministrazione Provinciale ed alcuni rappresentanti dei movimenti nati dopo il 24 giugno 2021. Fine della cronistoria, non esaustiva ma veritiera.
L’opposizione manifestata dall’amministrazione Natalia nel corso dell’ultima seduta di cds per l’AIA, l’11 luglio scorso, sarà stata efficace? Ce lo auguriamo, anche se dallo svolgimento della seduta qualche dubbio ci resta. Sul parere sanitario, basato su dati epidemiologici generali della zona e non legato alle specificità dell’impianto, ad esempio. O sulle irregolarità urbanistiche, espresse in sede di AIA e non di VIA.
Coltiviamo la speranza nella forza del parere nettamente contrario, e dettagliatamente argomentato, dell’Amministrazione Provinciale, oltre che nei pareri di CTR per il rischio di incidente rilevante ed ARPA Lazio per monitoraggio e controllo, che dovranno essere presentati entro il 9 agosto.
L’ultima domanda, fondamentale: Sig. Sindaco, se il Biodigestore otterrà pronuncia favorevole per l’AIA quali saranno le azioni del comune di Anagni per impedirne la realizzazione?
[1]Delibera di Consiglio Comunale di Anagni n. 8 del 30/03/2017 “Atto di indirizzo in materia ambientale. Moratoria per gli impianti di trattamento Rifiuti”.
[2] Con istanza del 02/01/2017 acquisita al prot. n. 1525 del 03/01/2017, la società Energia Anagni s.r.l. ha presentato istanza congiunta di V.I.A. ex art. 23 del D.Lgs. 152/2006 e A.I.A. exart. 29-quater del D.Lgs. 152/2006.
[3] Determinazione n. G07071del 10/06/2021: Pronuncia di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. progetto “Impianto di biodigestione e compostaggio sito in località Selciatella, Anagni (FR)”, nel Comune di Anagni (FR)Società proponente: ENERGIA ANAGNI srl, Registro elenco progetti n. 01/2017